Spese Sanitarie | Come recuperare spese Mediche e Medicinali

 

Indice

 

 

Spese mediche: cosa sono e come funzionano le detrazioni fiscali e cosa detrarre.

Le spese mediche (o sanitarie) sono tutte quelle spese sostenute per la tutela della salute, che possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi, secondo precise regole stabilite dalla normativa fiscale italiana.

 

Principali tipologie di spese mediche detraibili

Prestazioni di medici generici (incluse visite e cure di medicina omeopatica)

Prestazioni specialistiche e chirurgiche

Analisi, indagini diagnostiche, terapie e applicazioni

Ricoveri per degenze o interventi chirurgici

Trapianto di organi

Cure termali (escluse spese di viaggio e soggiorno)

Acquisto o affitto di dispositivi medici e protesi sanitarie

Acquisto di medicinali, anche omeopatici, sia da banco che con ricetta

Assistenza specifica (infermieristica, riabilitativa, personale qualificato per assistenza diretta alla persona, educatori professionali).

 

Detrazione IRPEF: quanto si recupera

È possibile detrarre il 19% delle spese mediche sostenute nell’anno, ma solo sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro. Quindi, la detrazione si applica sulla differenza tra la spesa totale e questa soglia minima.

Se le spese superano 15.493,71 euro in un anno, si può scegliere di ripartire la detrazione in quattro quote annuali di pari importo.

 

Documentazione necessaria

Per i medicinali, la spesa deve essere certificata da fattura o “scontrino parlante” che riporti natura, quantità, codice del farmaco e codice fiscale dell’acquirente.

Le spese per dispositivi medici devono essere documentate da fattura o scontrino che indichi chiaramente la tipologia del dispositivo.

Per le spese sostenute all’estero, è necessaria la traduzione della documentazione (in alcuni casi può farla il contribuente stesso).

 

Modalità di pagamento

Dal 2020, le spese sanitarie devono essere pagate con strumenti tracciabili (carta, bonifico, assegno) per poter essere detratte, salvo alcune eccezioni (acquisto di farmaci e dispositivi medici, prestazioni in strutture pubbliche o private accreditate, dove è ammesso anche il contante).

 

Spese per familiari

Si possono detrarre anche le spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico.

In caso di patologie esenti, è possibile detrarre anche le spese sostenute per familiari non a carico, entro certi limiti e condizioni specifiche.

 

Spese non detraibili

Spese risarcite da terzi (ad esempio da assicurazioni) o rimborsate dal datore di lavoro tramite contributi a enti/casse assistenziali entro certi limiti non sono detraibili.

Come inserire le spese mediche nel 730

Le spese vanno indicate nel quadro E del modello 730, in particolare alle righe E1 ed E2.

Chi presta assistenza fiscale calcolerà la detrazione spettante solo sulla parte eccedente i 129,11 euro.

 

Consultazione delle proprie spese sanitarie

Il cittadino può consultare l’elenco delle proprie spese sanitarie trasmesse dagli erogatori di prestazioni sanitarie tramite il Sistema Tessera Sanitaria (TS), accedendo con SPID, CIE o CNS al portale dedicato.

In sintesi, le spese mediche rappresentano una delle principali agevolazioni fiscali in Italia: permettono di recuperare parte delle spese sostenute per la salute propria e dei familiari, a condizione di rispettare le regole su documentazione, modalità di pagamento e limiti previsti dalla normativa.

 

Come inserire correttamente le spese sanitarie nel modello 730

Per inserire correttamente le spese sanitarie nel modello 730, segui questi passaggi chiave:

Dove inserire le spese sanitarie nel modello 730:

Le spese sanitarie vanno indicate nel Quadro E – Oneri e spese, in particolare nel rigo E1.

Nel rigo E1, colonna 2 si inserisce l’importo complessivo delle spese sanitarie sostenute per sé e per i familiari a carico, al netto di eventuali rimborsi ricevuti.

Nella colonna 1 dello stesso rigo si inseriscono le spese relative a patologie esenti dal ticket sanitario, che danno diritto a un’agevolazione particolare.

Come compilare il rigo E1:

Inserisci l’importo totale delle spese mediche sostenute, al netto di eventuali rimborsi.

L’importo deve essere certificato da documenti fiscali validi: fattura o scontrino parlante, che deve riportare dettagli come la natura della spesa, il codice fiscale del beneficiario e, per i farmaci, il codice alfanumerico identificativo del medicinale.

Dal 2020 le spese devono essere pagate con strumenti tracciabili (carta, bonifico, assegno), tranne l’acquisto di medicinali che può essere pagato anche in contanti.

 

Come verificare se le spese sanitarie sono state rimborsate o no

Consultazione online:

Accedi al portale dedicato alle spese sanitarie del Sistema Tessera Sanitaria, utilizzando SPID, CIE o TS-CNS attivata. Qui puoi consultare tutte le spese sanitarie trasmesse dagli erogatori di prestazioni sanitarie relative agli anni precedenti, visualizzare i dettagli e scaricare i dati in formato Excel.

Nel portale dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla dichiarazione precompilata, puoi vedere l’elenco delle singole spese sanitarie e i dettagli associati, compresi eventuali rimborsi indicati.

Come riconoscere i rimborsi:

I rimborsi delle spese mediche da parte di assicurazioni o enti assistenziali devono essere comunicati all’anagrafe tributaria e risultano nei dati trasmessi all’Agenzia delle Entrate.

Se hai ricevuto un rimborso, questo dovrebbe risultare nella documentazione fiscale o nella dichiarazione precompilata, e va sottratto dall’importo delle spese sanitarie da portare in detrazione.

È fondamentale conservare la documentazione relativa ai rimborsi (ricevute, comunicazioni dall’assicurazione o ente) per dimostrare l’effettiva copertura.

Aspetti fiscali rilevanti:

In linea generale, le spese mediche rimborsate non sono detraibili, perché il contribuente non ha sostenuto l’onere economico.

Tuttavia, una recente sentenza della Corte di Cassazione (sentenza 30611/2024) ha chiarito che è possibile detrarre le spese mediche anche se rimborsate da assicurazioni, purché il premio della polizza non sia stato dedotto o detratto dal reddito del contribuente.

Se il rimborso è parziale, si può detrarre solo la parte effettivamente a carico.

Consigli pratici:

Controlla sempre la tua dichiarazione precompilata e verifica se le spese sanitarie riportate sono al netto dei rimborsi.

Conserva tutte le ricevute di spesa, le fatture, i documenti di rimborso e il contratto assicurativo.

In caso di dubbi, rivolgiti a un consulente fiscale o a un CAF per evitare errori nella dichiarazione.

In sintesi, per verificare se le spese sanitarie sono state rimborsate devi consultare i dati nel portale del Sistema Tessera Sanitaria o dell’Agenzia delle Entrate, controllare la documentazione ricevuta da assicurazioni o enti, e sottrarre gli importi rimborsati dalla spesa totale da dichiarare.

 

Il nostro “Foglio di calcolo” gratuito per le Spese Sanitarie

Abbiamo creato un semplice foglio di calcolo Excel specifico per tenere sotto controllo le Spese Sanitarie effettuate durante l’anno e vedere il totale delle spese e in automatico il rimborso spettante durante il percorso annuale.

Il netto si riferisce all’importo reale spettante come rimborso, in quanto l’importo pari al 19% è già dato calcolato al netto della franchigia. Nell’ immagine si notano poche righe, ma in realtà ne contiene a sufficienza da riportare un numero di spese sufficienti.

Qui puoi vedere un esempio: Anteprima del foglio di calcolo

Puoi scaricarlo in modo totalmente gratuito dal nostro sito da qui … Calcolo Spese Sanitarie

 

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